Attività turistiche

Gastronomia e Tartufo

Parlare di tutti i piatti è quasi impossibile, tanto è ricca la cucina delle Langhe, del Monferrato e del Roero, seppure nella sua semplicità che ha origine nella cascina.
Quasi tutti quelli che hanno aperto ristoranti sulle colline ed addirittura anche ad Alba, Bra ed Asti, lasciato il loro podere, hanno portato con sé la mamma o la nonna a cucinare le molte ricette che sonno andate tramandandosi non solo nella loro struttura fondamentale, ma anche nei segreti più intimi.
E' una gastronomia nata dalle modeste condizioni economiche dalla zona nei secoli passati, che ora è andata elaborandosi preservando però tutti gli ingredienti ed i componenti naturali di provenienza locale.
Esiste anche un filone di radice più nobile e borghese che ha subìto comunque influenze contadine.
Nella zona linde trattorie si alternano ad eleganti ristoranti.
Tutti hanno però l'ambizione di presentare una buona cucina abbinata a vini eccellenti.

Il tartufo Il tartufo bianco scientificamente conosciuto come tuber magnatum Pico è un fungo ipogeo che appartiene alla famiglia degli ascomiceti.
Il tartufo si sviluppa sotto terra in simbiosi con la pianta, in particolare con la quercia, il salice, il tiglio e il pioppo.
A seconda dell'albero con cui entra in affinità può differenziarsi come finezza, intensità di profumo e colore che arriva al caffè latte con venature chiare.
Ogni cercatore di tartufi conosce i posti in cui può formarsi il prezioso fungo.
Di qui l'alone di segretezza che circonda la ricerca. Quest'ultima è di norma aperta del 15 settembre al 31 gennaio dell'anno successivo.
Per qualità il tuber magnatum Pico raggiunge il suo optimum nell'autunno inoltrato.
Anche il mercato è regolato da un particolare rituale: i tartufi sono mostrati con circospezione e solo dopo un contatto diretto è possibile l'acquisto.
Si consumano freschi ed il profumo viene esaltato da piatti semplici e caldi: fondute, risotti, tajarin, uova al paletto. Il ristorante sapiente e fantasioso sa consigliare altri ottimi mariage.
Il tartufo bianco a seconda della stagione, si conserva dai 5 ai 10 giorni. Più è fresco, più è fragrante.